Scopri la Guida Ristoranti Che Passione: con la card inclusa esperienze gastronomiche uniche e vantaggi fino al 50%.
         menu

Il Profumo Della Freschezza

LOCALE N. 124

Via Provvidenza, 664 - Lusia - RO

COPERTO MEDIO: 20 - 35 €

Il Profumo Della Freschezza
Il Profumo Della Freschezza Il Profumo Della Freschezza
Il Profumo Della Freschezza
Il Profumo Della Freschezza
 

Il Profumo Della Freschezza

PROMO PER SOCI - PRIMA VOLTA

  LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
PRANZO ritorante chiuso promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva 30% di sconto
CENA ritorante chiuso promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva 30% di sconto 30% di sconto promozione non attiva

PROMO PER SOCI - SUCCESSIVE VOLTE

  LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
PRANZO ritorante chiuso promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva
CENA ritorante chiuso promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva promozione non attiva

Promo valide la prima volta Promo 10% sul menù degustazione Menù per intolleranze alimentari Menù vegetariano Proposta di cibi per persone vegane Panino gourmet Ricerca e prevalente utilizzo di ingredienti locali Ampia carta delle birre Lista dei cocktail Piatti per bambini Banchetti per matrimoni Servizio di connessione internet gratuito per i possessori di dispositivo portatile in sala Calendario delle lezioni di cucina disponibili All'aperto o veranda attrezzata Locale climatizzato Parcheggio di propietà disponibile Ammessi i cani al guinzaglio Carta dei vini con numerose etichette biologiche o biodinamiche Gelato gourmet salato o dolce Locale vicino ad un casello autostradale Menù con piatti a basso contenuto di carboidrati - Low Carb Diet

Un progetto controcorrente e rivoluzionario, che speriamo attragga sempre più persone in questa ricerca di naturalezza, bontà e agricoltura sostenibile. Preferiscono definirsi Ortodidattico anziché ristorante, perché il progetto gastronomico è solo una parte, quella di accoglienza e trasformazione, di una piccola parte delle verdure, erbe aromatiche e frutti, che vengono coltivati. Quest’orto che conta diversi ettari, nasce da una ricerca di biodiversità e rispetto del terreno, perché se la terra è sana e gestita senza concimi chimici, quello che vi crescerà sarà più buono. Chiedete informazioni al patron Renato Maggiolo e prendetevi tempo per visitare l’orto prima della vostra prenotazione, arrivate anche prima se volete raccogliere da soli le verdure che poi potrete pesare e portarvi a casa dallo spaccio autogestito. Dopo tanto lavoro vi consigliamo di iniziare da un aperitivo realizzato con le erbe aromatiche dell’orto o se preferite un rifermentato kefir.

La chef Giada Bozzolan vi accompagnerà in una cucina vegetale fatta di sapori unici e abbinamenti estrosi, di ricerca e selezione della materia prima, senza essere vegani né vegetariani. Se si cerca di raccogliere e sfruttare al meglio quello che è prodotto qui, capite che i menù sono rigorosamente aderenti ai prodotti di stagione, per questo vi consigliamo di preferire il menù degustazione pensati da Giada, un viaggio tra sapori, profumi, aromi sprigionati dalle cotture e consistenze diverse. Alcuni piatti che vi consigliamo: risotto alle zucchine con pesto di erbe spontanee e pomodorini confit. Nel periodo invernale le zuppe in generale e i tortelli in brodo vellutato al topinambur. Col rialzo delle temperature primaverili la natura sboccia, provate l’amaranto in crema, le polpette di piselli al sugo, il pasticcio agli asparagi, la maionese alle verdure e i semifreddi d’estate. Per un abbinamento troverete vini biologici, birre artigianali, cocktail di erbe aromatiche, oppure chiedete a Renato che è anche sommelier.

Riccardo consiglia

  • Millefoglie di verdure, gelato alla lattuga, limone e menta
  • Ravioli alle erbe, gelato alla zucca e lo strudel di pane ripieno alle mele
  • Farrotto al radicchio e il tartufone al cioccolato o torta ai fichi in estate

PROMO NON VALIDE

NEL PERIODO ESTIVO SABATO A CENA E DOMENICA A PRANZO DISPONIBILE SOLO MENU DEGUSTAZIONE A CUI VIENE APPLICATA COMUNQUE LA PROMO DEL 30%.

COPERTI

Interni: 40 / Esterni: 35

  • Image 1
  • Image 2
  • Image 3
  • Image 4
  • Image 5
  • Image 6
  • Image 7
  • Image 8
  • Image 9
  • Image 10

MEDIA DELLE VOTAZIONI

Il Profumo Della Freschezza

  • QUALITÀ E CURA DEI PIATTI / 5.0
  • LIVELLO DEL SERVIZIO / 5.0
  • AMBIENTE E SALA / 5.0
  • QUALITÀ / PREZZO / 5.0
  • VOTO MEDIO / 5.0
 
 
La tua bici ti aspetta: sceglila ora su Bikeen!
 
 

PROVA LA PASSIONE GASTRONOMICA E RISPARMIA IN OGNI RISTORANTE

Ordina la Guida Ristoranti Che Passione e inizia un viaggio gastronomico unico risparmiando ogni volta dal 20% al 50% su tutti i piatti di 2 persone esibendo la Card inclusa nel cartaceo o nell’ebook provinciale. Scopri una selezione esclusiva di ristoranti provati dalla nostra redazione per vivere ogni volta esperienze indimenticabili.

EVENTI

  • world disco soup day
    20/04/2024

    world disco soup day

    Un evento creato per promuovere la discussione di temi come lo spreco alimentare e il riutilizzo di scarti di cibo nella cucina quotidiana, apprezzando il processo di apprendimento e stando insieme. Sabato 20 Aprile dalle 12.00 in poi presso Il Profumo della Freschezza di Lusia (Ro) si terrà appunto il World Disco Soup Day con il seguente programma:

    • - Ore 11.00 Partenza in bici dalla stazione dei treni di Rovigo seguendo il percorso lungo l'Adige (Facoltativo, ma consigliato);
    • - Ore 12.00 Arrivo a Lusia e visita guidata all'Ortodidattico;
    • - Ore 13.00 Pranzo vegano al prezzo di 18€;
    • - Ore 14.30 Lezione gratuita sulla preparazione del dado vegetale con gli "scarti" della cucina con la Chef Giada Bozzolan;
      • A conclusione della lezione, aperitivo a ritmo di musica nel nuovissimo Orto Bar. L'evento è a numero chiuso e per la capienza del posto è previsto un massimo di 30 persone. Locale selezionato dalla Guida Ristoranti Che Passione. È obbligatoria la prenotazione a: info@slowfoodrovigo.it

  • Apericena & Cristalli
    18/04/2024

    Apericena & Cristalli

    Un incontro per conoscere i cristalli, le loro energie e capire come possono essere importanti nel vostro percorso di vita. Giovedì 18 Aprile presso Il Profumo della Freschezza di Lusia (Ro) Liana Melloni, operatrice olistica, vi guiderà verso la scoperta del mondo della cristalloterapia. La serata inizia alle ore 19:30 e alle 20:30 ci sarà il seguente menù Apericena:

    • - Aperitivo con bevanda fermentata a base di prugne, “Rosè di Prugne”;
    • - Budino di rapa rossa con pop corn di amaranto;
    • - Misto di verdure crude stagionali a buffet con dressing fermentato a base di kefir di soia e gomasio alle erbe autoprodotto;
    • - Piatto tris servito al tavolo composto da farrotto alle erbe di stagione, polpette croccanti di verdure e legumi con maionese vegetale e tortino di verdure in salsa di patate al profumo di rosmarino.
      • Per chi lo desidera, è possibile ordinare fuori menù altre bevande, fermentate e non, e dessert fatti a mano dallo staff de Il Profumo della Freschezza. Locale selezionato dalla Guida Ristoranti Che Passione, costo della serata 30 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni cliccate qui: serata Apericena & Cristalli

  • ortolaboratorio di carnevale
    17/02/2024

    ortolaboratorio di carnevale

    Da diverse piante si possono ricavare stupendi e colorati succhi coi quali dipingere. Non guarderete più frutta e verdura con gli stessi occhi dopo aver partecipato a questo laboratorio presso Il Profumo della Freschezza di Lusia (Ro)! La carota, il cavolo rosso, gli spinaci… sono anche colori e da loro si possono estrarre acquerelli meravigliosi. Sabato 17 febbraio alle ore 16 ci sarà il secondo appuntamento con Circus Acrobazie secondo Natura dove i bambini realizzeranno un originale make-up vegetale per carnevale ! Per info, contattate Circus Acrobazie secondo Natura al 328 8234951.

  • alla scoperta dei radeci de busa
    26/01/2024

    alla scoperta dei radeci de busa

    Vi invitiamo a una serata interamente vegetale alla scoperta dei famosi "radeci de busa" presso Il Profumo della Freschezza di Lusia (Ro) venerdì 26 gennaio dalle ore 19. Dopo la visita alla "busa dei radeci", potrete partecipare a un laboratorio di degustazione delle diverse varietà, dove stimolerete i vostri sensi per scoprire tutte le sfaccettature di questo incredibile vegetale. Preparatevi a scrutare, toccare, ascoltare, annusare e a mettervi alla prova! A seguire una cena a base di "radeci" realizzata dall'incredible chef dell’Ortodidattico: Giada Bozzolan. Locale selezionato dalla Guida Ristoranti Che Passione. Costo della serata 40 euro, per i Soci Slow Food €35. E'necessaria la prenotazione all’evento via mail a info@slowfoodrovigo.it oppure chiamando il numero 0425 607549.

  • ortolaboratorio acquerelli
    20/01/2024

    ortolaboratorio acquerelli

    Da diverse piante si possono ricavare stupendi e colorati succhi coi quali dipingere. Non guarderete più frutta e verdura con gli stessi occhi dopo aver partecipato a questo laboratorio presso Il Profumo della Freschezza di Lusia (Ro)! La carota, il cavolo rosso, gli spinaci… sono anche colori e da loro si possono estrarre acquerelli meravigliosi. Sabato 20 gennaio alle ore 16 ci sarà il primo appuntamento con Circus Acrobazie secondo Natura dove i bambini realizzeranno un unico e irripetibile disegno! I genitori potranno scegliere di affidare i loro piccoli in queste due ore e ritornare a prenderli a fine Laboratorio oppure potranno usufruire del servizio Orto Bar, passeggiare rilassandosi nell'orto o fare la spesa delle freschissime verdure e delle autoproduzioni in barattolo situate all’interno dello spaccio. Il corso dell’Ortolaboratorio è di 20€. Per info, contattate Circus Acrobazie secondo Natura al 328 8234951.

  • Intervista a Giada Bozzolan, Lady Chef al ristorante 'Il Profumo della Freschezza'
    13/06/2023

    Intervista a Giada Bozzolan, Lady Chef al ristorante 'Il Profumo della Freschezza'

    Ci troviamo a Lusia, in terra polesana, dove il mercato ortofrutticolo e il contesto paesaggistico già suggeriscono l'importanza del contatto con la natura: quest'ultimo è valorizzato anche all'interno della cucina di Giada Bozzolan, giovane chef artista del gusto che trasforma ogni piatto in un'esperienza nuova, fatta di sapore e di sapere tradizionale.

    Veniamo dunque a noi, chiedendo a Giada di presentarsi.

    «Sono Giada Bozzolan, chef del ristorante “Il Profumo della Freschezza”. Qui do libera espressione alla mia creatività, che si concretizza, certo, anche nell’estetica delle portate, ma è legata a qualcosa di più profondo, ad una conoscenza più antica: nella mia professione mi dedico al recupero di tecniche del passato che rischiano di essere dimenticate, all’utilizzo di ingredienti non comuni, magari meno raffinati, provenienti dal mondo vegetale. Mi sono specializzata nelle preparazioni vegane sia per una mia preferenza e sensibilità verso il tema, sia per far luce su un tipo di cucina più trascurato, che viene approfondito meno rispetto alla ricerca intensiva che si dedica ai tagli della carne o al pesce. I ristoranti comunemente si limitano a proporre insalate miste o verdure grigliate a chi chiede cibo vegan; io ho deciso di fare ricerca in quest’ambito proprio per ampliare le possibilità e dimostrare che c’è ancora molto da imparare e da scoprire in questo settore».

    «È difficile recuperare questo sapere? Ci sono delle figure che tieni come riferimento per la tua formazione in questo campo?»

    «Mia nonna quand’ero piccolina mi ha mostrato come fare la pasta in casa e mi ha insegnato a raccogliere le verdure in orto, ma anche per lei le erbe spontanee erano erbacce, senza troppe distinzioni: la sua generazione è comunque già lontana dagli anni a cui faccio riferimento nel mio lavoro. La mia ricerca si rivolge quantomeno all’Ottocento, ad un’epoca preindustriale in cui ad esempio il condimento non consisteva in un semplice olio ma in un oleolito in cui sono infuse calendula, malva, rosmarino e altre erbe, con una tecnica recuperata dal mondo della medicina. Questa cosa la replico negli aceti, nei preparati macerati o essiccati, nei fermentati: è faticoso, ma anche incredibilmente soddisfacente capire appieno la ricchezza che si trova scavando un po’, non accontentandosi di conoscere quello che è già noto e a portata.

    Siamo abituati a lasciarci affascinare dalle novità, da ciò che suona esotico e lontano, quando forse dovremmo riscoprire la genuinità di quello che già ci appartiene e troviamo a disposizione nelle nostre terre. Gli ingredienti che uso parlano di povertà, di un tempo in cui le persone facevano uso di questi preparati perché ne avevano la necessità: con il passare degli anni, la chimica ha sostituito la farmacopea tradizionale e il benessere economico ha portato la gente ad allontanarsi da una tipologia d’alimentazione che richiedeva un investimento di tempo notevole per essere seguita. Così, siamo arrivati velocemente al fast food, all’abbassamento della qualità che si lega alla produzione quantitativa di massa, sacrificando qualcosa che oggi ci stiamo accorgendo di dover recuperare».

    «Un altro elemento limitante nella diffusione di queste pratiche è la carenza di cultura. Riconoscere le erbe spontanee non è facile e ci sono sempre meno nonni che insegnano ai nipoti come distinguere – ad esempio – i funghi commestibili da quelli che non lo sono: al Profumo della Freschezza si cerca anche di far recuperare questa cultura tramite corsi organizzati appositamente».

    «Esatto. I corsi che organizzo sono rivolti ai professionisti, ma anche agli amatori e ai bambini: di recente le scuole mi stanno contattando per portare un’educazione di questo tipo tra i banchi, riconoscendole un ruolo nell’istruzione di base. Al Profumo della Freschezza il 21 giugno alle 19.30 terrò una lezione su pizza e focaccia farcita, invece: i posti sono già esauriti, ma seguendo i nostri social sarà possibile rimanere aggiornati sulle nuove proposte didattiche che metteremo in calendario. Un’anticipazione? Tra settembre e ottobre ricomincerò a raccontare erbe e fermentati.

    I corsi che organizziamo riguardano anche il riciclo della materia prima, lo scarto zero e la detersione naturale: pochi sanno che è possibile realizzare il sapone e altri prodotti per l’igiene personale in totale autonomia, ma facciamo anche questo! Coerentemente con questi principi, l’agriturismo s’impegna a funzionare a basso impatto: è alimentato da pannelli solari, l’acqua piovana viene raccolta e immessa nel nostro stagno, viene praticata in ogni ambito l’economia circolare. Quando organizziamo i nostri corsi invitiamo a portare a casa i prodotti realizzati e quando un ospite desidera una scatolina gli viene fornito un contenitore in cellulosa per riporre gli avanzi: in alternativa, per la formula insalateria self service disponibile a pranzo dal martedì al sabato, è obbligatorio non avanzare alcunché. In questo modo, da otto anni a questa parte, educhiamo il cliente ad essere responsabile e ad evitare lo spreco».

    «Una politica virtuosa che coinvolge anche la predisposizione di un certo tipo di menu, immagino»

    «Proprio così: quello che avanza dal buffet viene utilizzato per creare delle polpette, mentre le cene prevedono poche scelte (tutte di qualità) con proposte stagionali. Il sabato sera e la domenica a pranzo offriamo invece un menu degustazione selezionato dallo chef, dall’aperitivo alla cena, sostenibile e strutturato con un percorso di abbinamenti sensoriali mai uguali di settimana in settimana. Così garantiamo di volta in volta cereali diversi scelti tra sorbo, quinoa, amaranto e altre varietà, invitando l’ospite a non avere alcun preconcetto e a vivere un’esperienza che altrimenti faticherebbe a scegliere se gli fosse presentata alla carta. Ovviamente, allergie e intolleranze verranno sempre tenute da conto.

    Purtroppo ho avuto, grazie a precedenti esperienze, una testimonianza concreta di quanto venga buttato nel cestino se il ristoratore non opera scelte oculate nel management, soprattutto nell’organizzazione di grandi eventi. Anche a livello domestico la gente non è abituata a curarsi dei prodotti che vanno a male, con l’idea (sbagliata) di poterselo permettere. Uno dei miei obiettivi di vita è contrastare queste pratiche poco rispettose dell’ambiente: valorizzo anche da cliente i ristoranti che hanno una selezione ristretta delle proposte alla carta, ad esempio, perché so che cercano di lavorare con materie fresche e di gestire con maggiore efficienza tutti gli ingredienti».

    «Come fa il consumatore a distinguere le mode da un progetto che mira a svilupparsi con sincera convinzione? Mi spiego meglio: il cibo vegano è spesso propagandato per agganciarsi ad un tema d’attualità, per accontentare uno spirito green di facciata. Hai un’opinione a riguardo?»

    «Dal mio punto di vista anche una scelta legata alla moda del momento è un passo avanti.
    Il consumatore si abitua a prestare attenzione alla tematica quando entra in contatto con determinati tipi di packaging o di proposte commerciali, riconosce che esiste e s’informa, andando oltre l’iconcina di una foglia verde e cercando di capire. Una sensibilità che nasce, diciamo, per un motivo superficiale è pur sempre una buona sensibilità, che può maturare e allontanarsi da quegli specchietti per le allodole che magari aveva seguito inizialmente. Io in questo sono piuttosto radicale: credo che l’unica certezza sia l’autoproduzione, perché nel momento in cui realizzo uno shampoo in casa so esattamente come ho reperito gli ingredienti e che impatto ho prodotto, cosa che non potrò mai controllare affidandomi ad una qualsiasi realtà esterna. Mi sento pioniera in questo campo, ma non ho fatto altro che riprendere abitudini risalenti a prima del Novecento, dopotutto».

    «Tornando al Profumo della Freschezza: cosa troverà in tavola l’ospite, nelle prossime settimane?»

    «Pronti in campo abbiamo ortaggi come le zucchine (e quindi i fiori di zucca), che usiamo per realizzare degli spaghetti da servire come antipasto, rape rosse, finocchi, fragole, legumi come piselli e fave, oppure ancora i fagiolini. L’entrée sarà costituita dunque da spaghetti crudisti con pesto di erbe spontanee (farinelli e ortiche), mentre le insalate saranno preparate come sempre con i nostri fiori eduli – a titolo d’esempio, calendula, papavero, fiordaliso. Anche le bevande non sono banali: prepariamo veri e propri cocktail botanici, come spritz addizionati di sciroppo di rose, di rosmarino, erba Luigia, oppure realizziamo versioni alternative del classico Negroni con distillati bitter d’artemisia e altre erbe… Una cosa che per me è davvero entusiasmante preparare, devo dire.

    Qui al Profumo della Freschezza la ricerca non finisce mai. In futuro, vorrò portare sempre più spesso gli ospiti a passeggiare tra i nostri ingredienti, perché possano toccare con mano le foglie di salvia, odorare le rose, farsi un’idea di che cosa significa conoscere un giardino nelle sue mille sfaccettature. Vorrò essere più trasparente nella spiegazione delle mie ricette, che voglio siano un bene comune, tanto che ho in cantiere la stesura di un libro che (se tutto va come previsto) verrà pubblicato nel 2024: sempre nello stesso periodo, se non già alla fine del 2023, organizzerò anche corsi online per interfacciarmi anche con chi per vari motivi non possa raggiungerci in presenza. Io, dal canto mio, continuerò a essere un’eterna scolara: al momento sto seguendo due corsi a Casale di Scodosia, con Silvia e Gloria, ma continuo ad imparare anche grazie a Maria, la mia maestra nel campo delle erbe spontanee, oppure a Irene, del progetto Circus – Acrobazie Secondo Natura. Tante persone insomma, ma con un obiettivo unanime che mi fa piacere poter condividere e divulgare».


    Per provare le esperienze qui descritte, vi invitiamo a prendere posto sotto le luci del giardino dei fichi o sul margine del laghetto del Profumo della Freschezza: ne rimarrete sorpresi.

    Intervista a cura di Chiara Tomasella

  • cena col cavolo
    11/02/2023

    cena col cavolo

    Iniziamo il 2023 con un evento interamente vegetale: una "cena col cavolo"! Sabato 11 Febbraio alle 19.30 all’Ortodidattico Il Profumo della Freschezza di Lusia (Ro) ci sarà un laboratorio interattivo di degustazione delle diverse tipologie di cavoli, dove stimolerete i vostri sensi per scoprire tutte le sfaccettature di questo incredibile vegetale. Preparatevi a scrutare, toccare, ascoltare, annusare e a mettervi alla prova! Terminata la degustazione, sarà possibile fermarsi al ristorante vegano dell’Ortodidattico per una cena del cavolo! Ecco il menù di alta cucina realizzato ad hoc dalla Chef Giada Bozzolan:

    • - Estratto al cavolo cappuccio e arancia;
    • - Marinatura di cavolo sticcoli da ricaccio e mela rossa all’oleolito di salvia e kombucha;
    • -Crudità di stagione con cavolo rapa e nero, dressing kefir di soia, acetiolito di lavanda e aglio;
    • - Salsa maionese al cappuccio viola;
    • - Pane al cavolo autoprodotto alle verdure;
    • - Gnocchi di patate al pesto di cavolo riccio viola con dressing fermentato al cavolo riccio verde e dadolata di zucca caramellata;
    • -Involtino di verza ripieno al cavolo navone su besciamella di verza, cavolo romanesco gratinato e salsa agrodolce all’arancia e chips broccolo fiolaro;
    • -Bon bon di cavolfiore alla frutta secca e arancia con chantilly di cavolo cappuccio, gel di cavolo nero e soffice pan di spagna;
    • - Infuso autoprodotto alle erbe e fiori eduli.
    Locale selezionato dalla Guida Ristoranti Che Passione, il laboratorio è gratuito, il costo della cena per i soci Slowfood e accompagnatori è di 35 euro. Necessaria la prenotazione all’evento via mail a info@slowfoodrovigo.it.