Più che tipico, unico e raffinato, frutto della paziente e meticolosa ristrutturazione del mulino storico di Isola della Scala, il paese del riso per antonomasia. Sarà per voi un viaggio gastronomico e al tempo stesso esperienziale, perché i tavoli sono disposti proprio nel mulino che potrebbe ancora funzionare, tra le ruote mosse dall'acqua del sottostante torrente. Nella bella stagione è piacevole mangiare all'aperto, a pelo d'acqua, nel piccolo giardino con gli anatroccoli. C'è anche una sala più ampia per banchetti ed eventi, in particolare per le degustazioni di risotti.
La cucina è seguita dalla famiglia Leoni, Elisabetta e Renato, che hanno contribuito enormemente a far conoscere il riso di Isola della Scala in Italia e nel mondo, grazie ai loro originali risotti. Eppure la semplicità e la calorosa accoglienza famigliare, oggi portata in sala dal figlio e direttore Leopoldo vi scalderà il cuore come è successo a noi. Per iniziare l'antipasto dell'Abate e poi le fettuccine fatte in casa al coniglio o magari al tartufo nero. Immancabile l'assaggio di un risotto, oppure richiedete proprio la degustazione, perché qui è originale tanto il riso Vialone Nano Veronese I.G.P. quanto la cottura, con la giusta quantità di brodo fin dall'inizio per poi non mescolarlo quasi mai, provare per credere. Iniziate da sapori delicati, zafferano e taleggio con bacon croccante, poi il tradizionale risotto "all'isolana" di carni quali il vitello magro e la lombata di maiale, mantecato con Parmigiano e un tocco di cannella. Celebre è anche il risotto con la bufala campana ed erbette, oltre che difficile da cucinare per la mozzarella che fonde con la temperatura, potete farvi raccontare la storia e come è stato concepito. Potete completare la visita con una tagliata di manzo, un rotolo di faraona, un brasato, l'arista di maiale o un filetto... Altrimenti fatevi incuriosire dalla lista dei dolci fatti in casa.
Leopoldo in sala vi consiglierà al meglio tra i risotti e per l'abbinamento con i vini, selezionate le etichette del territorio e non solo, Valpolicella per i rossi e Monti Lessini con l'autoctono Durello DOC. Anche le bollicine si possono abbinare ai risotti e a tutto pasto, specialmente se a metodo classico come tutti i Fongaro Spumanti.
Festività e durante la festa del riso dal 15/09 al 19/10 Interni: 100 / Esterni: 100Riccardo consiglia
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