Prende il nome dal mulino originario del 1520 che è ancora in movimento e visibile in alcune parti di questo affascinante locale. L’acqua delle Risorgive nutre la ruota e genera i ritmi del tempo, che qui sembra essersi fermato. L'ambiente è formato da più stanzette, intime e dotate di caminetto o stufa, ognuna caratteristica a modo suo, per le numerose stampe e i tanti oggetti dell'epoca contadina.
D'estate è possibile cenare in riva al laghetto e passeggiare nel frutteto, il brolo, fino al giardino che conserva oltre un centinaio di erbe aromatiche effettivamente utilizzate in molte delle preparazioni della famiglia Boschetto.
Originale anche la carta del menù tradizionale e stagionale, che ricerca piccole produzioni locali, spesso De.Co. ovvero valorizzate da denominazioni comunali. Vi consigliamo di cominciare dalla degustazione di sopresse vicentine o dal fritto di verdure ed erbette dell'orto officinale con salsa allo yogurt. Per iniziare vi consigliamo la Crema di Pastinaca con carota bianca De.Co, gamberi al bacon e pistacchio oppure i Ravioloni ripieni con prodotti di stagione come i funghi, la zucca o il radicchio. Tra i secondi ricordiamo la tradizionale e antica ricetta del lesso che trova la sua massima espressione nel “Cappon in Canevera” oppure la Guancetta morbida cotta nel mosto di Clinto con cornette in “tecia”. Tra i dolci spicca il cremoso alla nocciola con caramello salato e crumble al cacao: una delizia per il palato.
Festività, San Valentino Interni: 100 / Esterni: 60Riccardo consiglia
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