In origine una torretta per la caccia, mentre oggi è diventato un bel ristorante sulla sommità di Monte di Malo, ideale sia per mangiare alla carta che per banchetti, per la presenza di sale diverse. Luminoso e raffinato, sarete accolti con calore dalla famiglia Rossato. La passione del patron Ivan è la caccia, perciò è possibile sempre trovare dei piatti di cacciagione nel menù, secondo la stagione. Buona la ricerca di materia prima in generale, anche di pesce, grazie agli chef Elio Bertoldo e Nicola Cocco, che affiancano la famiglia Rossato, in particolare Flora e Alice.
La carta è divisa equamente tra piatti di carne e di mare, con numerose proposte: l’antipasto “fuor d’acqua” è la selezione di pesce crudo di giornata e di carpacci. L’antipasto del pescatore è la degustazione di pesci cotti e marinati, mentre quello “del bosco” prevede delle morbidelle di daino, in crosta di pasta kataifi, su vellutata di brie, marsala di Sicilia e rapa rossa di Chioggia. Ci sono sempre anche dei piatti vegetariani e molta pasta è fatta in casa come gli gnocchi, i bigoli, le crêpes, i ravioli e i cappellacci. Numerosi i tagli di carne per la cottura ai ferri, come la razza Decumana e il Black Angus. Tra le proposte tradizionali: il coniglio cotto a bassa temperatura, ripieno con radicchio trevigiano tardivo con purè di patate del Monte Faldo e zucca, oppure il baccalà alla vicentina con la polenta.
Per un consiglio sui vini chiedete a Ivan che è sommelier, specialmente sui vini rossi del territorio, la scelta è ampia. Per concludere in dolcezza un tortino apple pie con crema di vaniglia Bourbon.
Riccardo consiglia
- Triglia di scoglio con zucca o bigoli al torcio con ragù di germano reale
- Cappellacci allo scorfano su crema di zucca di Provenza e zenzero
- Coscia d’anitra arrostita con mostarda al mosto d’uva e flan di cappuccio
- Grigliata di crostacei con la sua verdura o la costata di Decumana
PROMO NON VALIDE
Festività, San Valentino
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Interni: 300 / Esterni: 100