Tola rasa significa letteralmente tavolo livellato, ma è anche la garanzia di aver fatto tabula rasa nello spirito e nella concezione della cucina: proprio quello lo chef Luca Tomasicchio consiglia a tutti i clienti che decidono di intraprendere questo viaggio nel gusto. In questo luogo che è ristorante al piano superiore ed enoteca all'ingresso, ritroverete in egual modo il calore dell'accoglienza. Un ambiente dall'eleganza moderna e minimale, frutto di una recente ristrutturazione, che pone al centro della sala la cucina, come fulcro e motore della curiosità, che lascerà il posto al contenuto dei piatti per farvi emozionare. Altro elemento degno di nota: il locale dispone di una zona allestita esternamente per mangiare durante la bella stagione e alcuni posti auto in zona riservata. Infine per piccoli gruppi si trova una zona appartata nel raffinato soppalco.
La carta riflette questa ricerca, condotta sia in Italia che all'estero dallo chef Luca Tomasicchio, con attenzione a tecniche innovative di cottura, con più piatti di pesce rispetto alla carne. Potete cominciare ad esempio da un antipasto di mare, come la piovra brasata con spuma di formaggio caprino e composta di peperoni e peperoncino, oppure un piatto vegetariano davvero gustoso, direttamente dall'orto di Tola Rasa. Piatti in apparenza semplici nel menù possono sorprendere, come i ravioli di pomodoro, mozzarella e basilico, oppure le mezzemaniche cotte in brodo di verdure bruciate, aglio, olio e peperoncino. Oltre al pesce del giorno preso all'amo, potete trovare lo scorfano cotto in guazzetto, arancia, carota e limone. Tra i piatti di carne ricordiamo lo stinco di vitello, cipollotti brasati e salsa al tartufo nero.
Il servizio fornisce ampi tovaglioli di lino, ma nessun tovagliato per aderire allo spirito del locale e mantenere l'approccio raffinato ma informale. In sala lo staff sarà esaustivo nelle spiegazioni e meticoloso. Per il vino sono consigliati dal sommelier degli abbinamenti a bicchiere che spaziano in tutto il Belpaese, oppure date un'occhiata alla carta con etichette selezionate, o andate a visitare la graziosa cantinetta.
Riccardo consiglia
- Tagliatella di seppia e ostriche, zuppa di pomodoro ed erbe aromatiche
- Risotto alle mandorle, aglio e spuma di baccalà e ricci
- Le pappardelle ripiene di funghi e carpaccio di capriolo
- Pesce all'amo del giorno con crema di cavolo cappuccio viola e cedro candito
- Lampone, dragoncello e cioccolato bianco, o il "pane perso alle noci" e gelato caprino
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Interni: 40 / Esterni: 20