La Frasca

Ristorante originale che nasce dalla Fattoria Pomodoro nella logica dell’Agricoltura Sociale, quindi tutte le verdure e molti prodotti che assaggerete sono autoprodotti. Piatti ancor più buoni quelli dello chef Alberto Ziggiotto visto che sanno di inclusione sociale, qui ragazzi con diverse disabilità lavorano in campagna o in cucina per trasformare gli ortaggi di stagione raccolti in giornata. Le ricette seguono quindi l’andamento stagionale in piatti rivisitati e innovativi, oppure vengono create conserve, composte e sott’olio che potrete trovare nello shop.

La sala interna è suggestiva così come il porticato esterno, in essi si respira lo spirito di gruppo della fattoria, in un cascinale ristrutturato mantenendo i tratti caratteristici degli ambienti che un tempo potevano accogliere gli animali oltre agli attrezzi da lavoro dei campi. Si viene a La Frasca perché si mangia bene prima di tutto e poi per la passione che traspare dal volto di ogni ragazzo che vi accoglierà e presterà il suo servizio in sala.

Piatti mai banali che provengono dalla tradizione, ma vengono sempre reinterpretati con tecniche moderne e creatività, a cominciare da “l’ovetto 65°” servito con funghi spadellati e spuma calda di sifone al pecorino. La pasta è fatta in casa ad esempio il tortello ripieno di maiale sfilacciato (pulledpork) è servito con cavolo viola croccante e salsa alle spezie, oppure le caserecce al farro con ragù d’anitra e salvia fresca. Lenta la cottura della guancia di maialino al forno in salsa di Merlot oppure vegetariana è la sfogliata alla zucca con zenzero e uvetta. Immancabile il cremino al mascarpone, cappuccino e cacao.

I vini sono spesso di altre aziende che seguono la logica dell’Agricoltura Sociale, oppure provate il succo di mele autoprodotto o la birra realizzata con il birrificio artigianale vicentino La Villana di Marco Simonetto, già premiato da questa Guida.