Una villa del '500 che è stata sapientemente ristrutturata per ospitare un raffinato ristorante, o meglio un'enoteca con cucina, per mantenere immutato lo spirito dell'oste. Troviamo ambienti diversi, una saletta più intima e la sala da cerimonie al piano superiore. La vista è panoramica e nella bella stagione la si può godere appieno dal plateatico esterno.
La passione per l'accoglienza è quella di Gianfranco Zenari e Marilena Cavedon, che si sono spostati da Villa di Bodo, per una nuova esperienza che gli auguriamo possa essere straordinaria. La carta propone i piatti tipici dell'osteria di Gian e Marilena, con attenzione alle preparazioni tradizionali e alcune rivisitazioni. Costante l'impegno a seguire la stagionalità degli ingredienti e delle verdure, per una cucina espressa che cerca di fare tutto in casa. Provate ad assaggiate gli gnocchi di ricotta su crema di ortiche, oppure come antipasto il filetto di tonno fresco, su composta di cipolle e capperi. Un’attenzione particolare è posta nella selezione degli affettati, oltre che nei formaggi italiani e francesi.Come chiedere all'oste se il vino è buono? Qui potete stare tranquilli da questo punto di vista, perchè la cultura di Gian e la selezione delle bottiglie presenti anche nella bottega, sono di alto livello e spaziano in tutta la Francia, oltre che nel Belpaese. Una nota di merito anche per la selezione dei distillati e dei Porto.
Riccardo consiglia
- Degustazione di tonno fresco o gnocchi di ricotta su crema di ortiche
- Pappardelle con ragù bianco alle tre carni e nuovo piatto di agnello
- Coscia d’anitra arrosto o tagliata di Secreto iberico di Pata Negra
- Macafame tiepido con crema inglese
PROMO NON VALIDE
Festività, San Valentino.