Un locale dall’animo giovane, che strizza l’occhio alla tradizione, riprendendo ricette di famiglia del territorio e stagionali, fino a rivisitarle con materia prima di qualità. La sala interna è disposta su due piani e grande è il bar all’ingresso per la mixology. All’esterno vicino ai portici è disponibile un ampio plateatico per la bella stagione. I fratelli Fabrizio e Andrea Conforto conducono questo locale che fonda le sue radici nel passato, da quando dei tranesi salivano per vendere i loro vini in questa zona e aprirono l’enoteca.
La cucina è condotta dallo chef Daniele Capuzzo col supporto della famiglia Conforto, Mariarosa, Livio e Giuliano. Dalle più tradizionali sarde in saor, con uvetta e pinoli, provate il pane Bao con coscia d’anitra spolpata, maionese al rafano, cetriolo all’agro e datterino confit. Tra i primi c’è sia una selezione di pastificio, uno fra tutti Fracasso del Polesine, ma anche fatte in casa come tagliatelle all’uovo con ragù e spuma di parmigiano. Spazio anche ai risotti come quello ai “fegadini” e poi l’autunnale di zucca, rosmarino, salvia e stracciatella. Tra le preparazioni venete immancabile il fegato alla veneziana e la trippa, fino al locale baccalà alla polesana col pomodoro.
Numerosi i panini gourmet, tutti originali come “il mantecato” che gli è valso il Trofeo Tagliapietra di Baccalando, oppure “oh parmigiana portami via” con melanzane e chips di pecorino al pimento. Per concludere l’immancabile tiramisù di Mariarosa! Numerose le etichette presenti di vino e birre artigianali, biologiche e del territorio, potete chiedere un consiglio a Luca Del Ben sommelier, oppure abbinate un cocktail.
Riccardo consiglia
- Polpetta di carne al lardo, crema di melanzane, ricotta affumicata
- Ruote pazze al burro aromatizzato al limone, capperi, aglio nero fermentato
- Cheesecake di tartare e baccalà alla polesana col pomodoro
- “Il mantecato” il panino con baccalà mantecato, poi la zuppa inglese
PROMO NON VALIDE
Festività, San Valentino
COPERTI
Interni: 40 / Esterni: 60