Ai Brittoni

La cornice è unica, Casa dei Carraresi, un ristorante all’interno del museo con la vista verso le acque che circondano l’isola della pescheria. Ai Brittoni prende vita, tra cultura, arte e gastronomia, grazie al patron Andrea Marchesini per il buono e ad Eleonora Gioia Franceschini per il bello. Spazio polifunzionale che gli ospiti possono apprezzare in ogni occasione, la tradizione si respira tra i libri e si condensa nella valorizzazione degli ingredienti. La carta propone piatti di pesce dello chef Filippo Maria Colaioli con Andrea Marchesini con uno spirito di riscoperta, presentato con passione.

Potete assaporare tutto questo nel “Veneto in 6 assaggi” in cui si cerca l’essenza del territorio con le sarde in saor, il baccalà mantecato, i bigoli all’anitra, l’oliva alla trevigiana, le seppioline con polenta, fino ai risi e bisi. Altri piatti sono più moderni, come la seppia in due cotture, fritta e grigliata, con crema di patate e zenzero oppure la piovra arrostita, maionese di soia, capperi, foglie di maggiorana ed estratto di sedano. Interessanti i piatti della casa, il risotto al limone, crudo di scampi e salsa al lemongrass, oppure il tagliolino all’uovo, granchio, timo e citronella. C’è sempre la possibilità di provare un percorso vegetariano, ad esempio provate la melanzana glassata.

A pochi passi dalla pescheria qui il fritto è una selezione del pescato del giorno con verdure pastellate croccanti, oppure “tutta la ricciola” servita al vapore con la sua salsa e cipollotto arrostito. Nota di merito per la selezione di maritozzi, dolci e salati.

Ampia carta vini, che è una selezione dell’enoteca di Casa dei Carraresi, tra etichette del territorio, italiane e francesi. Potete chiedere consiglio ad Allegra in sala anche per i dolci, tra cui il Monte Bianco a base di castagne e il tiramisù Ai Brittoni in coppa.