Trattoria sin dal 1947, Palmerino è oggi il maggior interprete di Sandrigo del "bacalà" alla vicentina, parola della Venerabile Confraternita di cui Antonio Chemello è socio e cavaliere. Semplice da raggiungere, si trova sulla principale strada provinciale in uscita dal centro cittadino in direzione di Schiavon. La struttura è stata ristrutturata negli ultimi anni, con uno stile moderno che ha saputo tuttavia conservare il calore della sala, grazie alle travi lignee del soffitto. Si contrappone l'originale pavimento in teak, caratteristico legno duro usato per lo più sulle imbarcazioni, che vuole idealmente ricordare il viaggio per mare compiuto dal Querini nel 1431 fino a Rost in Norvegia.
In cucina Antonio è affiancato dal figlio Marco, che, sempre più talentuoso, prova nuovi piatti oltre al percorso di degustazione a base di "bacalà" (ricordiamo che la proposta menù degustazione ha solo il 10% di promozione). Raccomandiamo le tre cotture per comprendere la materia prima e le sue differenze: il merluzzo, lo stoccafisso e il bacalà. I tortelli sono fatti a mano, ripieni con ricotta e "bacalà", poi spadellati con pomodorini e bottarga di merluzzo. Immancabile il tipico "bacalà" alla vicentina di Palmerino con polenta di mais Marano. In alternativa c'è la carne alla griglia cotta sul caminetto a legna, tra cui il filetto di Frisona dell'allevamento Campogallo di Sandrigo, per chi apprezza il KM 0. Per concludere in dolcezza si puà trovare anche il gelato al "bacalà" con polentina dolce o il semifreddo al Durello, mentuccia e mela acerba.
Il servizio in sala è informale ma curato, con Antonio e Marco che vengono in sala spesso a consigliare o salutare i clienti. La carta dei vini è per lo più del territorio per l'abbinamento al "bacalà" con gli uvaggi raccomandati dalla Venerabile Confraternita (Vespaiolo, Garganega, Durello e Tai Rosso), comunque non manca qualche etichetta francese e dal resto del Belpaese.
Riccardo consiglia
- Il merluzzo, lo stoccafisso e il bacalà, oppure il carpaccio di Frisona affumicato
- Tortelli fatti a mano di ricotta e "bacalà", con pomodorini e bottarga di merluzzo
- "Sua Maestà il Bacalà alla vicentina di Palmerino" con polenta di mais Marano
- Il gelato al "bacalà" con polentina dolce o il semifreddo al Durello
PROMO NON VALIDE
Escluso San Valentino, Festività, ultime due domeniche di settembre e il menù degustazione