Ghiotta serata il 24 novembre con i vini della cantina Moser di Trento, dalle bollicine TrentoDOC ai vitigni più tipici, come Muller-Thurgau e Riesling Renano. Saranno abbinati i piatti di Maurizio e Valeria della Sosteria di Oderzo, dalle ore 20:00. Info e prenotazioni al 347 40 52 919
Siete pronti alla seconda serata di Vino al femminile presso il Ai Navigli di Padova? Giovedì 17 novembre troverete i vini della cantina delle Sorelle Bronca che dal padre Livio hanno ereditato la passione per la vite e la dedizione al lavoro. Antonella ed Ersiliana hanno trasformato questo profondo sentimento familiare in progetto di vita. Il territorio generoso ha permesso loro di creare vini spumanti di qualità superiore, rossi con carattere e bianchi eccezionali. Ecco il gustoso menù in abbinamento:
Save the date! Mercoledì 16 novembre 2022 alle ore 20 presso il Ristorante Alla Pergola di Sarcedo (VI) si terrà la consueta serata dell'evento BOTTIGLIE STAPPATE. Questa volta il viaggio sarà tra Chardonnay e Savagnin protagonisti dei mitici vini bianchi dello Jura. Vini preziosi, bottiglie rare e ovviamente posti limitatissimi! Locale selezionato dalla Guida Ristoranti Che Passione. Per info e prenotazioni chiamare il numero 0445 884013.
Preparatevi a una serata speciale presso Enoteca Luise Vini a Piove di Sacco (PD) in cui degusterete vini pregiati piemontesi abbinati al gustoso menù ideato da Alessio Boldrin, chef e patron del Ristorante Bacaro il Gusto di Fossò (VE).
Ottobre e’ il mese dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione del tumore al seno. Che la salute cominci a tavola ormai è risaputo: il cibo è il nostro miglior alleato di vita e prezioso strumento di prevenzione! L'Agri-Ristorante Le Vescovane ha pensato di organizzare una serata di chiusura dell’ “ottobre rosa” per dare il proprio contributo. Venerdì 4 novembre alle ore 20 verrà presentata una cena a tema all’insegna dei prodotti stagionali coniugati in piatti gustosi e salutari: Chef Davide, assieme al nutrizionista Dott.Renato Giaretta, ha studiato un menù autunnale davvero sorprendente. Preparatevi a un viaggio gastronomico tra i profumi e i sapori che l’autunno ci regala.
A cena con la "Barbera" di Cascina Castlet. Venerdì 4 novembre 2022 alle ore 20 presso Era Ora Restaurant di campo San Martino (PD), ci sarà la degustazione dei vini della Cantina piemontese, spiegati dalla Sommelier Sabina, abbinata a una cena dal menu a sorpresa ideato da chef Massimo. Locale selezionato dalla Guida Ristoranti Che Passione e cena in promozione a 50 euro. Per info e prenotazioni chiamare il numero 348-4135296.
Un locale per gli amanti della montagna e dei suoi tesori
Vodo di Cadore è un luogo dalla versatile vocazione turistica, capace di attrarre visitatori sia d’estate che d’inverno: nel corso della bella stagione, la Val Boite offre all’escursionista e al ciclista un suggestivo spaccato del panorama dolomitico, patrimonio UNESCO di cui fanno parte le vicine cime del Pelmo, del monte Penna e dell’Antelao.
Incastonato in questa nicchia dagli invidiabili pregi naturalistici, raggiungibile con facilità dalla Statale Alemagna, troviamo il ristorante gestito da Massimiliano Gregori, con cui dialogheremo quest’oggi.
«Che differenza c’è tra Capriolo e Capriolino? Per prima cosa, facciamo chiarezza sul nome»
«Il marchio del Capriolo, simboleggiato anche dallo stemma di famiglia, comprende tutti i servizi che offriamo al pubblico, compresa l’ospitalità alla locanda. Nel 1850 questo luogo era una posta, che dava alloggio e ristoro ai viaggiatori: nel tempo si è evoluta, diventando un complesso di chalet ideati per integrarsi con il paesaggio e garantire al contempo il massimo del comfort a chi li scegliesse per trascorrere le vacanze.
Il Capriolino, invece, è l’osteria in cui assaggiare le nostre proposte enogastronomiche, in continuo divenire tra una stagione e l’altra. In questo momento, stiamo riadattando il nostro modo di interpretare la cucina, dando ai piatti una svolta simboleggiata dal muoversi agile di un giovane capriolo: da qui il nome dell’osteria».
«Il Capriolo è stato a lungo anche un ristorante stellato, con Francesco Paonessa come chef. Il recente restyling come trasforma l’approccio gourmet adottato fino ad ora?»
«Sono convinto che un ristorante debba prima di tutto lavorare per la propria clientela, ascoltandone le necessità e i desideri. In questo momento storico, mi sembra che la comprensibilità della materia prima e la presentazione di un piatto in maniera trasparente e accessibile siano valori aggiunti, punti di forza da riscoprire e apprezzare. Continuiamo e continueremo a scegliere con cura prodotti Slow Food e biologici da inserire nel nostro menu, con la stessa attenzione alla genuinità che abbiamo sempre adottato, ma con meno sovrastrutture. Penso che questo ritorno alle origini sia atteso da molti.
Francesco Paonessa non sarà più il nostro chef, ma nel 2023 rimarrà con noi come consulente esterno».
«Vuoi ripercorrere le fasi di evoluzione che ha avuto Il Capriolo nel corso del tempo?»
«Il dopoguerra è stato un periodo difficile, in cui il Capriolo è tornato ad essere una casa privata. Questo finché mio nonno, di ritorno dall’Olanda, non l’ha riaperta al pubblico come luogo in cui proporre piatti tipici della tradizione cadorina. Mio padre, una volta presa in gestione l’attività, l’ha trasformata in un’osteria chic molto ben frequentata, esperienza in continuità con il taglio gourmet che ha avuto fino ad oggi. Al presente, vogliamo proporre una cucina più semplice, sempre legata ai prodotti del territorio ma più pulita, con attenzione a preservare la qualità abbassando i prezzi.
La nostra clientela è altospendente, tuttavia non vogliamo riservare i nostri piatti a pochi eletti: il cambiamento è già iniziato lo scorso anno, ma in questi mesi lo porteremo a termine per fare del Capriolino il nostro punto di riferimento».
«Per chiudere con un richiamo alla golosità dei nostri lettori, quali piatti consiglieresti di provare in questa stagione?»
«Per l’inverno sarebbero proposte ideali la guancetta brasata al Lagrein con salsa pearà e funghi o cipollotti glassati, l’hamburger di cervo con robiola ai tre latti che proponiamo come antipasto con la salsa BBQ al ribes, oppure sempre tra le entrées la millefoglie di pane casereccio con il cavolo cappuccio di Vinigo, prodotto parte dell’Arca del Gusto. Da segnalare anche la fonduta di formaggio di malga e pomodori datterini o, tra i primi, gli spaghetti integrali con ragù bianco profumato alla salvia».
Se dunque doveste recarvi in provincia di Belluno per le vostre vacanze, non esitate a visitare Vodo di Cadore e a fermarvi al Capriolo: che la sosta sia breve o lunga, la bellezza del luogo e la bontà del cibo vi rimarranno nel cuore.
Intervista a cura di Chiara Tomasella
Due serate uniche vi aspettano Ai Navigli di Padova per scoprire due cantine con un'anima tutta al femminile, due aziende che hanno saputo distinguersi per qualità e innovazione. Giovedì 27 ottobre con Cantina Maeli scoprirete la Via del Moscato Giallo. Nata da un’idea di Elisa Dilavanzo, questa esperienza unica nel suo genere esprime la versatilità di un vitigno “che tutti credevamo di conoscere”, il Moscato Giallo in cinque versioni che danno vita a cinque vini differenti: spumante dolce, metodo classico brut nature, vino frizzante imbottigliato con i propri lieviti e rifermentato in bottiglia secondo il metodo ancestrale, vino fermo secco, passito. Ecco il gustoso menù in abbinamento:
La famiglia Callegari, presso la Vecchia Sorni di Lavis (TN), presenta la prima serata evento dedicata al gusto e alla cucina creativa: “Cena a 6 mani”. Il 27 ottobre questa cena evento per lasciarsi amare dalla passione e la cura del cibo in collaborazione con Leandro Luppi del ristorante Vecchia Malcesine, Giuseppe Asaro, concludendo con la dolcezza artistica di Manuel Marzari, brindando con gli abbinamenti vini di Michele Girelli. La cucina propone:
L'autunno è finalmente arrivato e venerdì 14 ottobre noi vi proponiamo una serata dedicata a questa stagione all'Antica Trattoria Al Bosco di Saonara con un menù ricco e i vini di Cantine Bellaguardia e Adalia in abbinamento. Menù proposto: