Certamente una delle trattorie che hanno fatto la storia dei Colli Euganei e della cucina tradizionale di qualità dal 1965, arrivata alla terza generazione. L’ambiente è stato rinnovato sia internamente, mantenendo quel calore famigliare, che esternamente nel bel plateatico estivo, con la possibilità di restare riparati all’ombra del pergolato.
La cucina è condotta dallo chef Riccardo Perdoncin con l’aiuto della famiglia, per una carta che segue i prodotti di stagione adattati ai classici del territorio: dal “gaeto col tocio” alla carne per la griglia, fino alla trippa rossa di San Lorenzo e all’oca novembrina. La pasta è fatta in casa secondo la ricetta della nonna Mafalda, dai bigoli all’anitra alle fettuccine con i porcini. Provate gli gnocchi cacio e pepe oppure gli agnoli di baccalà mantecato spadellati con burro al limone. Locale rinomato per la carne, avete solo l’imbarazzo della scelta e della pezzatura nel caso delle costate o delle fiorentine. Morbido il cinghiale in umido o il fagottino di coniglio ripieno al tartufo e il baccalà alla vicentina. Tra i dolci solo ricette caserecce come la crostata con i fichi e la focaccia fresca. In sala troverete Erica Perdoncin con una brigata giovane, allegra e preparata.
La carta dei vini presenta un’approfondita ricerca di piccole aziende degli Euganei, solo prodotti di qualità che ben si abbinano ai piatti, in special modo i vini rossi con la carne, chiedete consiglio ad Erica sia per un percorso a bicchiere che per una bottiglia.
Riccardo consiglia
- Baccalà mantecato con fior di cappero e salame fatto in casa, funghi e polenta
- Fusilloni all’uovo con cinghiale battuto a coltello e gli gnocchi cacio e pepe
- Il pollo ai ferri con sugo e tutta la carne per la griglia o il cinghiale in umido
- Éclair con la frutta e crostate di fichi o la focaccia fresca della casa
PROMO NON VALIDE
Festività
COPERTI
Interni: 150 / Esterni: 150