COMMENTO DI RUDY B. - SCRITTO
IL 07/08/2015
Dopo la titubanza da parte del personale sulla nostra prenotazione, ci siamo seduti e abbiamo optato per:
- Antipasto di pesce crudo
- Aragosta al vapore con zuppetta al cocco e insalatina di frutta esotica
- Tartare di manzo con finferli marinati cracker ai frutti di bosco e gelato al Vezzena
- Pappardella alla rucola con ragù di lepre, tartufo nero estivo e patè di olive taggiasche
- Calamarata "Benedetto Cavalieri" con rana pescatrice, crema morbida di mascarpone all'arancio e aria di finocchio
L'antipasto di pesce consiste in otto assaggini di pesce dove la frutta la fa da padrona e copre i sapori del pesce.
L'aragosta al vapore: un piatto dove la frutta sovrasta l'ingrediente principale (aragosta, quasi inesistente).
La tartare: ancora un piatto in cui risaltano i frutti di bosco ma la carne resta in secondo piano.
La pappardella: un piatto di abbondante ragù coperto da scaglie di tartufo (l'insieme buono) con poche pappardelle e patè di olive.
La calamarata: una pasta spessa, immangiabile (dura, poco cotta) in un piatto nell'insieme abbastanza insipido.
Per l'eccesso di frutta "sono gusti" ma per la cottura della pasta non ho resistito a farlo presente allo chef Alessandro Bortoli in cassa (che ho visto parecchio tra i tavoli e poco in cucina durante la serata) il quale non ha proferito parola. Consiglio comunque il Terraglio per un aperitivo.
LE VOTAZIONI DI Rudy