Un luogo incantevole in cui rifugiarsi, una villa palladiana del 1500 le cui barchesse sono state ristrutturate con eleganza per diventare un ristorante ricco di fascino e un hotel stellato. Villa Pisani Bonetti è diventata un bene Unesco Patrimonio dell’Umanità ed è visitabile su appuntamento, ancor più facile è rilassarsi nel dehors esterno o nella sala del ristorante, indulgere nei piatti e magari fermarsi per la notte.
La cucina è condotta dal talentuoso chef Riccardo Forzan che coordina tutto lo staff come F&B manager. Lui stesso segue anche l’orto interno alla villa, per piatti che seguono la ciclicità delle stagioni e altri ingredienti di grande qualità con proposte sia vegetali che prevalentemente di carne. La definisce una cucina “diretta” per quanto ricercata e innovativa, per evitare la sovrapposizione di troppi elementi.
Ingredienti quanto più territoriali e biologici, come ad esempio le uova da galline di razze rare. Per immergervi nella sua filosofia vi consigliamo di provare il percorso di degustazione in “ricordo di un giorno in cascina” che racchiude molti piatti signature. Potete iniziare dal salmone selvaggio affinato in foglie di vite, agrumi, cognac, plancton e alghe di mare, oppure dalla lingua di vitello con erbette fresche, cuore di lattuga, nocciole e albicocca. Gli gnocchetti sono fatti verdi all’ortica con ragout di coniglio, fungo cardoncello e timo, oppure provate il tuffolo Mancini cotto in brodetto d’astice, con la sua polpa e lemongrass. Tra i secondi ricordiamo il rombo chiodato in vasocottura, con acqua di vongole, riccio di mare e patate al burro d’ostrica, oppure il lombo di vitello in crosta di mais, con provola affumicata e bagnetto verde.
Nota di merito, mensilmente si fanno delle letture e presentazioni di libri con libero accesso gratuito. Per gli abbinamenti al vino, si privilegiano piccole aziende naturali del territorio oppure rinomate tenute da tutto il Belpaese e dalla zona Champagne, potete chiedere al sommelier Nicola Carli un percorso a bicchiere o per una bottiglia.
Riccardo consiglia
- Insalata “Russa” con ovetto di quaglia e sfoglia di pane o il flan di stagione
- Tortello di burrata, spuma di tuorlo e guanciale o risotto con porcini e riduzione
- Quaglia biologica ripiena, arrostita nel suo fondo e finferli o il cavolfiore arrostito
- Crema di cachi e cioccolato bianco
COPERTI
Interni: 28 / Esterni: 35