COMMENTO DI DAVIDE DONADELLO - SCRITTO
IL 12/11/2012
Qualcuno ha detto della "Rotonda", capolavoro del Palladio e della Vicentinità, nonchè riconosciuta villa più bella del mondo, che, prima di costruire l'edificio, era stato scelto un posto di per sè sublime... E' un'eresia parlare della Moreieta come di "Rotonda" delle trattorie vicentine?! Partiamo dal luogo innanzitutto, una tipica casa nel cuore dei nostri amati Colli Berici, ristrutturata con eleganza anni fa, che si affaccia davanti a un'oasi di campi, orti e tranquillità. Dietro si sporge con una terrazza, che esalta uno scorcio sulla pianura e sul capoluogo, chiedendo spazio e vista ai colli circostanti. Uno scenario incomparabile l'esterno in primavera e in estate; all'interno si sta nelle stagioni più "fresche" perchè si ritrova il calore del rifugio di montagna. Ma la Moreieta non è solo paesaggio, altrimenti non sarei qui a parlarne. Come alla Rotonda si va per deliziarsi di architettura (classica), qui si va per deliziare il palato di buona cucina (classica). il progetto seguito da anni dalla famiglia Costa si fonda massimamente su prodotti ed elaborazioni del territorio Vicentino, portati, dalla loro passione per la cucina, all'esaltazione della loro gustos Semplicità. Per la ricerca, i fronzoli, i ghirigori, rivolgersi altrove...qui c'è tanta carne al fuoco! Una menzione particolare merita il momumento della casa, l'imperdibile risotto al tartufo nero. Per tutto il resto, ai buongustai l'ardua sentenza! d.d
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