GingerGi

Si definisce un ristorante “diversamente veggy” per portare la conoscenza del cibo vegetale alla portata di tutti, per conservare i sapori della natura. La rivoluzione veggy-pop è assicurata e per noi anche la passione è di casa, provare per credere!

La famiglia Toniolo è l’artefice di questo cambiamento che vorremmo augurare a tutti di scoprire con mente aperta, anche solo perché vi permette il Ginger Tour tra i sapori. Di che si tratta? Mentre in un ristorante convenzionale si è sazi con 3 piatti, qui potete permettervi 4, 5, anche 6 saucer, più leggeri con più ricette, bella idea!

L’ambiente è raffinato e conviviale al tempo stesso: i tavoli sono naturali, senza tovagliato per dar più importanza alle pietanze e alle pareti ci sono simpatici quadri classici, a cui è stato aggiunto un irriverente chewingum. Nell’arte il concetto di classico è ciclico, perciò il moderno d’oggi potrà diventare il il classico di domani, un’azzeccata provocazione!

La carta propone originali gruppi di saucer: i freddi e le zuppe, i delicati ed i golosi, i fritti ed infine i dessert, perciò potete provare a prenderne uno per tipo o quelli che preferite, a vostro piacimento. Potete cominciare dalla tartare “che non ti aspetti” oppure provare il cavolo viola in saor, con anacardi e polenta fritta. Leggerissima pasta fresca ripiena, i panciotti di melanzane con pomodorini confit. Per continuare con l’incredibile PJ ovvero il pulled jack fruit, oppure la cotoletta di sedano rapa e ketchup fresco. Nota di merito l’estro con cui vengono presentati i saucer nei piatti.

La carta presenta solo vini naturali e biologici, con soglie molto basse di solforosa o non aggiunta proprio, che vi faranno sentire meglio, dandovi una nuova visione di questo settore che sta crescendo rapidamente, senza più dover essere considerato una nicchia. Tenete la curiosità di assaggiare un dessert, potete chiedere ad Alessia un consiglio, oppure per non avere dei rimpianti passate al Ginger Sweet Tour!