Un locale che definiamo controcorrente, per Padova ma in generale, chi fa qualità ha la vita dura, a volte tarda ad essere compreso... Invece è pura passione quella che ha mosso Giuseppe Romano da Caserta alla città del Santo per condurre l'Enotavola Pino, con grande selezione di vini e ricerca dei piatti. La materia prima è di qualità con provenienza da tutto il Belpaese, come il pesce da Mazara del Vallo, pomodoro da San Marzano, capperi di Pantelleria e qualche eccezione, come il lardo iberico di Pata Negra e ostriche francesi.
L'ambiente è godereccio, Giuseppe mette tutti a proprio agio, entrando dal bar con il grande bancone, vi consigliamo di iniziare da un aperitivo come si conviene a Padova. Ci sono due salette più intime e riservate per la carta del ristorante, una delle quali con la vista nella piccola cucina. Onore al merito allo Chef Alessio Magrini e alla sua brigata che garantiscono questo livello di preparazione e di presentazione dei piatti, seppur lavorando in spazi ridotti; non dimentichiamo che qui siamo in pieno centro cittadino.
Vi consigliamo di iniziare dai gamberoni con fonduta di feta, cavolo viola in agrodolce, ananas caramellata e profumo di limone, oppure dallo sgombro in carpione, una preparazione tradizionale veneta che prevede di marinare con la cipolla fatta appassire con aceto e spezie. C'è attenzione ad avere alcune preparazioni vegetariane, come il piatto di quinoa con verdure croccanti e pomodorini confit. La ricerca in cucina si traduce anche nell'utilizzo di spezie per rivisitare dei piatti, come le cozze con curry thai al latte di cocco, oppure il tagliolino 2.0 di cui non vi sveliamo il moderno segreto...provatelo! Tra i secondi vi raccomandiamo il filetto di tonno alla Rossini arrostito, su crostino di pane al latte, scaloppa di fois gras scottata, tartufo nero e salsa bordolese.
Per i più golosi e curiosi al tempo stesso, assaggiate il semifreddo al nero seppia con composta di pomodoro, menta, zesta di lime e pepe nero, con una gelatina di olio extravergine d’oliva e vaniglia. Grande attenzione per il servizio del vino, il locale vanta 5 sommelier, perciò affidatevi ai consigli di Giuseppe e al suo staff per l'abbinamento.
Riccardo consiglia
- Capasanta arrostita nel lardo di Pata Negra o tartare di gambero rosso di Mazara
- Spaghetti con colatura di alici, bottarga e stracciatella
- Gran fritto di paranza o il filetto di tonno alla Rossini, fois gras e tartufo nero
- Bavarese al cioccolato bianco con frutti di bosco, pistacchi tostati e babà al rum
PROMO NON VALIDE
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