Dall'appeal moderno, questo locale raffinato e al tempo stesso informale, incoraggia le ricette della tradizione a rinnovarsi, per gusti più contemporanei. Un po' vineria nell'approccio, ma vero ristorante nella sostanza e professionalità nel servizio, è stato per noi una bella riscoperta, con Stefano Nardello che conduce uno staff giovane e appassionato.
La brigata di cucina è condotta dallo Chef Giuliano per proporre sempre un menù al passo con la stagione, con prodotti del territorio ma non solo, sia di terra che di mare. Iniziate con la tempura di gamberi con verdure dell'orto e salsa al peperone in agrodolce, oppure la tartare di filetto di manzo, su fonduta di tartufo con porcini confit. La pasta è fatta in casa, come le tagliatelle con piselli e gamberoni, o il tortello con granceola, stracci di burrata e pomodorini arrostiti. C'è sempre un risotto, ad esempio con asparagi bianchi di Bassano del Grappa, oppure provate gli gnocchi di patate. Nota di merito per le carni destinate alle braci: dalla locale sorana veneta e taglio alla fiorentina, alla polacca Red Krowa selezione Gold, Black Angus Nebraska o le più marezzate carni finlandesi, fino al carrè di agnello e alla gustosa pluma di Pata Negra. Frittura di pesce Jesolana e il "bacalà alla vicentina" con polenta di Marano, oppure provate il salmone selvaggio brasato agli asparagi e spaghetti di zucchine. Ci sono sempre proposte vegetariane, fino a piatti più creativi.
La carta dei dolci è ricca di proposte, non lasciatevele sfuggire, come il tiramisù "a modo mio" o la torta di ricotta e amaretti con salsa al Porto. Mentre per le etichette dalla cantina è nutrita la selezione di produttori locali e non solo, con vini autoctoni e nazionali, meritano una spiegazione del sommelier Giovanni, che vi seguirà con passione consigliandovi i migliori abbinamenti.
Festività, San Valentino Interni: 100 / Esterni: 40Riccardo consiglia
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