Ai confini della provincia scaligera, nella località di Terrossa della Vallata d’Alpone, è arrivata alla quarta generazione questa trattoria famigliare che ha fatto dell'accoglienza una virtù. Qui si intrecciano sapori e ricette veronesi ma anche vicentine, vista la vicinanza, come l'originale baccalà alla vicentina secondo la Venerabile Confraternita del "Bacalà" di Sandrigo. Dal 1996 Camillo, affiancato oggi dal figlio Ruggero, hanno dato nuova linfa alle tradizioni del locale con qualche rivisitazione, fiore all’occhiello di questa cucina resta il capretto allo spiedo e la selvaggina.
La sala presenta diversi ambienti, più intimi e raccolti i tavoli in saletta, più comodi nella sala grande più spaziosa. Nella bella stagione c'è la possibilità di mangiare all'aperto, al riparo della pergola attrezzata. Il sapore della vera trattoria, dall'arredo classico ai gusti genuini, come la minestra di tagliatelle fatte in case con i fegatini o gli gnocchi di patate con il ragù di carne. I bigoli della tradizione qui sono tirati fini e si possono scegliere con sughi di stagione. Tutta la pasta è fatta in casa, anche i tortelli con burro e salvia, o secondo la stagione, come alla zucca. Tra le carni abbiamo assaggiato il coniglio e lo spezzatino, tutta la carne alla griglia e la selvaggina. I contorni sono portati a parte, difficile scegliere perciò fate come noi, nel dubbio assaggiateli tutti.
Tenetevi lo spazio per un dessert perché sono tutti fatti in casa, dal morbido tiramisù al cucchiaio alle crostate di frutta, fino al più semplice gelato, ma vi diamo un consiglio, fateci scivolare solo dei frutti di bosco caldi. La carta dei vini presenta un eccellente rapporto qualità prezzo, con etichette selezionate dai territori più vicini, Soave e Lessini Durello, Valpolicella e fino ad un buon Teroldego.
Festività, San ValentinoRiccardo consiglia
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